Il blog della pesca

5 inneschi che ogni pescatore di Bass Fishing dovrebbe conoscere

L’estate comincia già a farsi sentire qui nel bel paese. Caldo torrido e afa per molti pescatori italiani sono sinonimi di bass fishing. L’estate infatti è uno dei periodi in cui moltissimi si avvicinano a questa pesca, anche perchè non è raro vedere dei grossi bass girovagare sotto il pelo dell’acqua in cerca di zone con acqua più ossigenata.

Vedere questi pesci però non significa che sia semplice catturarli. Infatti spesso il caldo renderà i bass molto apatici e poco inclini all’attacco sulle esche di reazione, e quindi via con siliconici e soft bait varie, ma bisogna anche sapere come innescare i nostri siliconici per saperli presentare al meglio. E Wired2Fish ha fatto la top 5 dei cinque inneschi per antonomasia che ogni pescatore di black bass non può non conoscere, di qualcuno abbiamo già anche parlato qui su Il blog della pesca, ma vediamo quali sono:

La top 5 inneschi che ogni pescatore di Bass Fishing non può non conoscere

1. Il texas rig

Probabilmente l’innesco per eccellezza del bass fishing. Abbiamo già parlato dettagliatamente del texas rig per le sue grandi caratteristiche, si può usare con moltissime tipologie di esche e consa di non poca importanza ci permette di salvare moltissime esche, infatti nel texas rig possiamo preparare il nostro innesco perfettamente anti-incaglio, lasciando la punta del nostro amo all’interno del dorso del siliconico.

Come vi dicevo abbiamo gi parlato di questo innesco per tanto non mi spenderei più di tanto a parlare del texas rig, e vi invito a leggere il nostro articolo dedicato a questo fantastico innesco.

2. Il Carolina Rig

Qui entriamo più nello specifico, e gli inneschi cominciano a farsi più complicati. Il concetto di fondo è lo stesso usato per il texas rig, solo che nel caroline rig si cerca di andare a mettere spazio tra il piombo e la nostra esca. Come?

Semplice, andando a mettere una cara vecchia girella con un piccolo terminale. Una montatura che ricorda molto da vicino quella utilizzata per la pesca delle trote in laghetto, in pratica si posiziona il piombo sulla lenza madre, si inserisce un gommino salvanodo e si chiude il tutto con una girella, poi si collega il terminale della lunghezza desiderata con la nostra esca.

Grazie al Carolina Rig potremo avere il nostro peso appoggiato sul fondo, mentre l’esca, poco più sopra, sospesa senza che il peso vada ad influire sui suoi movimenti in maniera così vistosa come nella pesca a texas.

3. Il Drop Shot

Ecco che si ripresenta una nostra cara vecchia conoscenza, il Drop Shot. In questo caso la necessità è quella di cercare di avere il maggior controllo possibile sul movimento della nostra esca, cercando di annullare il più possibile l’effetto del peso.

Nel texas rig e nel carolina rig infatti, il peso è posizionato tra pescatore ed esca, quindi quando muoviamo la canna in realtà non stiamo agendo direttamente sull’esca, ma sul piombo. Nel drop shot invece il peso viene posizionato dopo l’esca, per cui abbiamo un contatto diretto tra la nostra canna da pesca e la nostra esca.

Questa montatura è forse una delle più interessanti nel panorama del bass fishing, ed è stata adattata anche ad altre pesche. Inoltre molti pescatori hanno “studiato” diverse varianti e malizie per cercare di innovare questo fantastico innesco, ma anche nella sua “forma canonica” riuscirà a darvi grandissime soddisfazioni.

4. Il Wacky rig

Leggenda vuole che questo innesco sia stato inventati da dei giovani pescatori inesperti che, messi davanti ad una canna da pesca con tutto l’occorrente per preparare delle montature e a un verme siliconico, non fecero altro che legare un amo sulla lenza madre e pinzargli sopra il verme, senza troppe paturnie su amo che si vedeva o posizione. E pare che da allora flotte di pescatori siano riusciti a risolvere vere e proprie giornate negative grazie al più semplice degli inneschi, il wacky rig appunto!

Negli anni ovviamente questo fantastico innesco ha subito diverse varianti, come per esempio il classico gommino per cercare di salvaguardae le nostre esche, ma in definitiva il wacky rig è e rimarrà l’innesco più semplice che possiamo fare, e spesso anche il più catturante.

Se dovete far pescare un principiante il wacky è l’innesco che fa per voi!

Più catturante perchè lo andremo a sfoderare su quei bei pesci che ci vediamo gironzolare svogliati sotto il pelo dell’acqua, potremo lanciargli senza paura di spaventarlo più di tanto, e la calata lenta potrà invogliare anche i pesci più diffidenti. Pura pesca di presentazione!

5. Il Neko Rig

Questo innesco è ancora poco diffuso da noi, forse perchè molti considerano il Neko rig semplicemente come una semplice variante del Wacky Rig, ma in realtà non è così, mettere un piombo insert in testa al nostro siliconico ne cambia radicalmente la presentazione: La nostra esca, invece di “planare” dolcemente verso il fondo, scenderà più veloce e soprattutto con un assetto completamente sbilanciato.

Avremo quindi una presentazione verticale, un modo anche per distinguerci rispetto agli altri pescatori nei posti più pressati. Pare infatti che molti pescatori, dopo averlo provato se ne siano letteralmente innamorati e non usino più altri inneschi. Ora come scelta mi pare un po’ eccessiva, però conoscerlo potrebbe essere un bell’asso nella vostra manica, soprattutto nelle giornate più difficili!

Exit mobile version