Il blog della pesca

Cesare Puzzi: Ecco cosa c’è nella pancia di un pesce siluro

Silurus_glanis

Da dieci anni Cesare Puzzi, ittiologo, studia i siluri del lago di Varese e del lago Maggiore. Durante questi anni ha fatto diversi studi, avvalendosi anche di prelievi e dai primi di ottobre del 2010, la Provincia di Varese ha dato il via ad un programma di controllo e contenimento del siluro che è durato due anni.

Durante le operazioni di contenimenti sono stati fatti diversi controlli, anche sul contenuto dello stomaco di alcuni dei siluri catturati. Nello specifico i primi controlli sono stati fatti su due femmine di piccole dimensioni, una di due chili e l’altra di 8.

L’intervista di VareseNews a Cesare Puzzi

Cesare Puzzi, a tre anni di distanza dalla fine di quel progetto è stato intervistato da VareseNews sul siluro e queste sono state le sue risposte

Prima di tutto la taglia: l’esemplare trovato nel Verbano dai due sub è davvero un “mostro”?

A dispetto dalla mera grandezza fisica, e dall’impressione che può suscitare, si tratta di un animale di taglia tutt’altro che inconsueta. Solo la scorsa settimana ne è stato pescato uno nel lago di Comabbio della lunghezza di 2 metri: pesava 50 chili. Ma sul Po, ad esempio, sono già stati pescati esemplari di 2 metri e 50 e di oltre 100 chili di peso.

Fino a che grandezza possono arrivare questi pesci?

La letteratura parla di esemplari nell’Europa centrale che si aggirano attorno ai 250, 300 chili. Per raggiungere questa stazza possono vivere anche fino a 80 anni.

Quindi i siluri non mangiano solo pesci

Si tratta di animali che seguono un’alimentazione “aspecifica”. Non solo alcune specie ittiche, ma anche volatili e piccoli mammiferi. Rispetto all’uomo, non sono mai stati riportati casi mortali ed è anche inutile fare allarmismi. Può darsi che vi siano stati casi in cui si è verificato un contatto, ma nulla di pericoloso.

Vi sono diverse associazioni che tutelano il siluro: vuol dire che non è dannoso per le nostre acque?

Tutt’altro: il siluro è dannoso e pericoloso per il nostro ecosistema e va limitato.

In un video girato sul lago Maggiore si vede uno specchio d’acqua senza neppure un pesce: è normale?

È normale che un predatore di questa stazza spaventi gli altri pesci. Può darsi che l’animale fosse un maschio dedito alle “cure parentali”: stava forse facendo la guardia al nido, anche se alla profondità di 10 metri è un po’ eccessivo: questi pesci, che vanno “in frega” in questo periodo, non nidificano in profondità. Poi il video è stato girato nel Verbano, che è in “oligotrofia”: il miglioramento delle acque dovuto al contenimento degli scarichi fognari ha ridotto il pesce presente. Ma questa è un’altra faccenda.

In conclusione

Nulla di nuovo sotto il sole, Cesare Puzzi non ha detto sicuramente niente di nuovo rispetto a quello chde già tutti sapevamo. Forse il racconto che i siluri possono mangiare volatili e piccoli mammiferi può impressionare chi non è pratico di pesca. Moltissimi predatori delle nostre acque attaccano volatili e piccoli mammiferi, basti pensare al luccio ad esempio.

#Luccio vs anatroccolo

Posted by Il blog della pesca on Lunedì 8 dicembre 2014

Quindi in definitiva questa intervista non ha detto nulla di nuovo. Anche quando Cesare Puzzi ha detto che il siluro è dannoso non ha certamente detto una bugia. È inutile che stiamo a raccontarci le barzellette, il siluro è certamente un predatore che può fare davvero dei danni in certi ambienti.

Per cui è importante cercare di evitare che il siluro si espanda la dove non è ancora presente, ma è anche importante riuscire a riqualificare quegli ambienti. Parliamoci seriamente, i laghi della zona interessata dagli studi di Cesare Puzzi non sono certamente un esempio di pulizia e di buona gestione. Basti pensare che il Lago di Varese è ancora sotto il controllo di una cooperativa di pescatori professionali che battono un lago di 14,95 km2 di superificie quasi quotidianamente.

Ma forse è più semplice investire 370 mila euro in un progetto di contenimento del siluro che in progetti di riqualifica. Voi cosa ne pensate?

Fonte:

VareseNews

Exit mobile version