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Pesca con scariche elettriche, denunciato bracconiere

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Si tratterebbe di un cinese di 38 anni domiciliato a Vercelli, che è stato colto su fatto mentre, insieme a 3 connazionali adulti e da due bambini pescava utilizzando un elettrostorditore sulla sponda del fontanile Cerana, nel territorio comunale di Trecate, nella provincia di Novara.

La denuncia sarebbe frutto della segnalazione di alcuni pescatori sportivi che, visti alcuni movimenti strani dell’uomo e dei suoi connazionali, hanno avvertito le autorità e poco dopo sul posto si sono presentati gli agenti in divisa della Fips-Apd.

Le dichiarazioni dei carabinieri che hanno arrestato il bracconiere

Il pescatore non aveva la licenza di pesca e soprattutto utilizzava uno strumento non regolare per depredare la fauna ittica.

In pochi minuti sfruttando le scariche elettriche immesse nel corso d’acqua, era riuscito a catturare un’ingente quantità di pesce pregiato. È stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Trecate e denunciato per bracconaggio. Rischia l’arresto da 1 a 6 mesi e una sanzione di 500 euro. Il pesce e l’apparecchiatura sono stati sequestrati.

Dalle capacità che ha dimostrato nell’azionare l’attrezzatura elettrica è molto probabile che l’uomo fosse abituato ad utilizzarla magari pensando che in Italia si potesse farne uso senza violare norme di legge. La segnalazione fatta dagli altri pescatori si è rivelata determinante per bloccare un’attività molto dannosa per l’habitat naturale.

I verbali stilati dai carabinieri parlano addirittura di una trentina di chili di pesce sequestrato tra cavedani e lucci, una quantità davvero enorme se si pensa che questi pesci sono stati catturati nei pressi di un fontanile.

Fonte:

La Stampa

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