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Il morto manovrato

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Al di là del nome non esattamente rassicurante, soprattutto per chi si avvicina alla pesca sportiva per la prima volta, il morto manovrato (o mort-maniè) è un tipo di tecnica che si basa sull’innesco di pesci di piccole dimensioni (in genere, vaironi e scardole morti) su un terminale in acciaio, con due piccoli cavi sulle cui estremità sono posizionate delle ancorine.

Si tratta di una pratica decisamente recente, arrivata in Italia solo negli anni Novanta: estremamente innovativa, si è rapidamente fatta apprezzare per la sua capacità di insidiare i predatori delle acque dolci. Il morto manovrato è stato ideato da Albert Drachkovitch, un pittore francese con la passione per la pesca: e, in effetti, tale tecnica rappresenta un piccolo capolavoro artistico.

La montatura per il morto manovrato

Entrando più nel dettaglio, l’operazione si basa su una montatura con un filo di acciaio (di un millimetro al massimo) che costituisce il corpo: su di esso deve essere montata la esca, in modo da unire il telaio così formato alla parte anteriore attraverso un occhiello. Qui è presente il pallettone di piombo, il cui peso cambia a seconda del luogo in cui l’esca dovrà lavorare.

L’aspetto più curioso del morto manovrato – che è quello che ne garantisce l’efficacia – è che il pesce morto che giunge sul fondale (sia che si tratti di un lago, sia che si tratti di un fiume) abbia le sembianze – per il pesce predatore – di un pesce vivo. Questo è possibile sia per il movimento impresso dal pescatore all’esca (abbassandola e alzandola, così che la sagoma del pesce riesca a mantenere la propria postura naturale), sia per il risultato e l’azione delle correnti d’acqua, che in un certo senso “sbattono” il pesce sul perno su cui è fissato. Un po’ come accade per una bandiera.

Vale la pena di sottolineare l’importanza di prendere bene le misure della montatura, che devono essere adeguate al pesce da innescare: evidentemente, tanto più ondulatorio e realistico apparirà il movimento dell’esca in prossimità del fondo quanto più il morto manovrato si rivelerà efficace. Non a caso, la scelta migliore è quella di ricorrere a pesci morti da poco, che garantiscono una tenuta migliore sulla montatura.

La variante del morto manovrato senza il morto

Per le ragioni più svariate, molti pescatori preferiscono non utilizzare esche naturali, soprattutto se si tratta di pesci; anche se si tratta di pesci morti, come in questo caso.

Per tali ragioni molti pescatori sostituiscono il pesce esca con un’esca siliconica che possa imitare più o meno realisticamente un pesce moribondo. Questa variante ha un grande vantaggio rispetto alla montatura classica, i colori.

Utilizzando un’esca siliconica infatti avremo a disposizione tutta una vasta gamma di colori che altrimenti non potremmo avere. E spesso l’utilizzo di un particolare colore può rivelarsi l’arma vincente per stimolare l’appetito del predatore che vogliamo insidiare.

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