Il blog della pesca

Lettera aperta a certi pseudo animalisti

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Qualche tempo fa in rete sono girati alcuni video e alcune immagini che ritraevano un gruppo di animalisti all’attacco di alcuni pescatori sul fiume Adda. Probabilmente vi ricorderete le immagini pubblicate sulla pagina Fronte Animalista e che hanno fatto il giro del web.

Nel video si vedono 4 persone (5 con il cameramen), due uomini e due donne, andare a disturbare alcuni pescatori mentre stanno pescando. L’azione di disturbo va dal semplice arrivare e gridare a squarciagola frasi che il video non ci fa sentire (molto intelligentemente visto che si tratta di certo di parolacce e insulti, anche molto pesanti), al lancio di sassi in acqua e addirittura al buttare via dei vermi e altre esche.

Inutile dire che i cinque animalisti nel video vanno a disturbare soltanto pescatori isolati, così da far valere la propria superiorità numerica. Proprio come certi bulletti vigliacchi verrebbe da pensare.

Ai tempi in cui questo video ha fatto il giro della rete noi della redazione avevamo pensato di scrivere un articolo, ma poi abbiamo tralasciato la notizia proprio per non dare visibilità a questi fanatici vigliacchi.

Poi abbiamo incontrato questi animalisti

Sabato scorso io e Lino, l’altro amministratore de Il blog della pesca, siamo andati a pescare in una cavetta di un noto parco della provincia milanese. Arrivati sul posto abbiamo parcheggiato e siamo scesi verso l’acqua.

Il mio socio ha iniziato subito a pescare mentre io sono rimasto più indietro a preparare le canne in una zona riparata da alcuni cespugli. Dalla strada sopra di noi ad un certo punto alcune persone hanno iniziato a urlare insulti che si sono aperti con un “Pescatore di M***a” per poi proseguire con il classico “Figlio di P*****a” e così via.

Non capendo cosa stesse succedendo sono uscito dai cespugli per guardare chi stava urlando. Vedendo un secondo pescatore (di 1 metro e 90 per 120 kg) troppo vicino i vigliacchi, perchè solo di vigliacchi si può parlare, hanno ingranato la marcia e sono scappati sgommando lasciando me e il mio socio esterrefatti e scatenando la risata generale di una decina di persone li intorno.

Ma chi è Fronte Animalista?

Fronte Animalista è una pagina facebook che raccoglie vari animalisti a più livelli, si va dal classico animalista contro le pellicce ai più fanatici (e dalla pagina sembrerebbero essere la maggioranza) che intervengono, spesso anche con azioni illegali, per perorare la loro causa.

Sfogliando velocemente la pagina si possono leggere post che incitano a boicottare il Trentino Alto Adige per la questione dell’orso Daniza, oppure che esultano per incidenti di caccia.

Oppure ancora di inneggiamenti per alcuni di loro che nella notte hanno devastato un capanno di proprietà di alcuni cacciatori.

Riguardando questi post non ho potuto che disapprovare sicuramente i modi con cui questi “attivisti” perorano la loro causa. Mi stupisco che una pagina del genere, dove si esorta la gente a lanciarsi in azioni illegali, non sia già stata chiusa. Ho riflettuto su quanto accaduto a me e il mio socio, su quello che sarebbe potuto accadere se quegli animalisti fossero scesi dall’auto venendoci a disturbare, ma ancora cosa sarebbe successo se al nostro posto ci fosse stato un povero vecchietto oppure un uomo dalla “miccia corta”?

Inutile dire che mi sono ritenuto offeso da certi comportamenti, in una settimana sono passato da una signora che commossa mi ringraziava per averle mostrato cosa significhi Catch & Release a degli esaltati che mi insultano solo perchè sono un pescatore.

Ho deciso di scrivere un messaggio privato alla pagina Fronte Animalista per cercare di capire e di far capire che certi comportamenti e certi inneggiamenti sono pericolosi, sia per i pescatori che per gli animalisti, dopotutto non posso credere che questa gente non sia capace di vedere la differenza tra un povero appassionato di pesca che cattura e rilascia tutto il pescato e un bracconiere che ammazza anche pesci sottomisura, con pratiche non consentite ecc… Dopo tutto sulla pagina si leggono anche post che potrebbero far piacere ai pescatori come ad esempio questo, in cui alcuni animalisti si impegnano nel recupero di pesci dai navigli in asciutta.

Questo è quello che ho scritto:

Buonasera, vi scrivo in merito a un increscioso avvenimento successo oggi a Milano. Mentre io e il mio socio arrivavamo sullo spot per pescare tranquillamente abbiamo incontrato due pseudo animalisti che ci hanno presi a male parole dalla macchina, comportamento vigliacco che ci ha ricordato alcuni video da voi condivisi. Inutile dire che le parole rivolteci erano molto offensive, ma urlate da una macchina che poi è partita sgommando la dice lunga sulla vigliaccheria di certe persone che seguono il vostro esempio! Con vecchietti e inermi pescatori queste persone fanno le gradasse ma con due giovani urlano e scappano? Sappiate che oggi quelle persone hanno fatto ridere del vostro movimento tutte le persone che si trovavano intorno al laghetto, se è così che intendete fare propaganda per la vostra causa credo che non andrete tanto lontano! Invece di andare a colpire i pescatori onesti andate dai disonesti, li avrete l’appoggio di tutti gli altri pescatori! Oppure fa più comodo urlare inutilmente insulti da una macchina?

La risposta non si è fatta attendere anche se ha dimostrato un desiderio nello scusare questi fatti e la non volontà nel volersi organizzare a modo per sostenere le giuste cause:

Probabilmente gli animalisti che sono andati via così velocemente erano di fretta 😉

Conclusioni

Credo che un fanatismo così non vada mai sostenuto. Non sono ovviamente contrario a certe ideologie, chiunque è libero di pensare quello che vuole, ma quando per sostenere il tuo pensiero vieni a disturbarmi o peggio a provocarmi un danno, devi essere consapevole che stai oltrepassando un confine pericoloso. Non puoi andare incontro a un pescatore o a un cacciatore con fare minaccioso, 5 contro 1. Una persona può anche sentirsi minacciata e reagire male.

Certo, se poi succederà qualcosa di eclatante si farà il processo a quella persona perchè ha reagito male, sarà sempre il violento cacciatore o il burbero pescatore che non si è saputo controllare. Però intanto qualcuno potrebbe essersi fatto male, e tutto perchè si è voluto superare quel confine e perchè degli esaltati fanatici hanno inneggiato a certe azioni su internet.

Vorrei far riflettere gli amministratori di Fronte Animalista (ma anche di tutte le altre realtà di questo tipo) sulla responsabilità che hanno con i loro post e le loro azioni. Potrebbero scegliere di perorare la loro causa in modi più responsabili cooperando anche con certe associazioni di pescatori. Ma forse è più facile continuare a far ridere di se le persone (ne sono un’esempio tutte le persone presenti al parco) con queste azioni vigliacche senza ne capo ne coda?

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