Il blog della pesca

Cheppie (Alosa Fallax) – il salmone italico

cheppia-a-spinning

Come ogni anno le cheppie risalgono dalla mare per deporre le uova in acqua dolce, ed è questo il momento migliore per insidiarle. Indicativamente il periodo va da aprile a fine giugno, molto dipende dalle precipitazioni e da i livelli dei fiumi.

Una premessa doverosa insidiando le cheppie (Alosa Fallax) in un periodo così delicato ed essendo un pesce molto fragile è molto importante, al di là di regolamenti, pescarle con monoami senza ardiglione ed effettuare una slamatura veloce, possibilmente in acqua.

Pescare le cheppie a spinning

Per quanto riguarda la pesca a spinning la combo migliore è composta da una canna da 7 piedi con una potenza dai 3/4oz all’oncia con una azione fast. Il mulinello deve essere robusto e con una velocità di recupero medio alta.

La cheppia ha una mangiata fulminea quindi io consiglio di caricare un buon trecciato misura 0,10/0,12mm e un finale in FC minimo dello 0,26mm.

L’ azione di pesca è quanto semplice quanto complicata: finché non troviamo la profondità di stazionamento del branco, quindi lanciamo leggermente a monte e contando mentalmente iniziamo a sondare i vari strati d’acqua poi iniziamo il recupero a velocità supersonica con la canna a pelo d’acqua o con la punta immersa e qui si continua finché non si trova il branco. Una volta trovata la profondità giusta a cui far lavorare l’artificiale iniziano le danze! Non è raro fare un pesce a lancio.

Tenetevi pronti ad avere un bel mal di schiena e alle braccia a fine giornata perché i lanci saranno continui e al limite della velocità del mulinello.

L’ esca principe per la cheppia a spinning è l’ondulante, io personalmente ho riscontrato risultati eccezionali con il Mepps Syclops mis. 0 (7gr) nelle colorazioni bianco, arancio e giallo. Ma anche i classici ardito da 5/8gr vanno più che bene.

Ultimo consiglio ma non meno importante, almeno negli spot che frequento io è l’uso di wader o almeno di cosciali per essere in pesca più velocemente e sfruttare fino all’ultimo metro il recupero perché la cheppia attacca fino a sotto i piedi!

Quindi non vi resta che provare l’emozione di avere in canna questo pesce mai domo che vi stupirà con salti acrobatici e attacchi fulminei!

Exit mobile version